Le donne di origine straniera corrono maggiori rischi di esclusione o di scarsa partecipazione ai percorsi di integrazione socioculturale perché storie di vita altamente dolorose hanno reso la loro condizione particolarmente vulnerabile e inizialmente più fragile.A partire da queste osservazioni, il Centro Diurno Interculturale Come, grazie al sostegno della Fondation Chanel, avvia il progetto Metissage. Il percorso, articolato in 2 anni, è rivolto a 60 donne straniere (suddivise in 4 gruppi), provenienti dai Centri di Accoglienza e dall’Area vittime di tratta per sfruttamento sessuale della Cooperativa Farsi Prossimo.
In parallelo ai corsi di apprendimento della lingua italiana, Metissage propone alle donne straniere visite e attività finalizzate alla scoperta del patrimonio culturale e artistico della città di Milano, in un’ottica di scambio interculturale, con l’obiettivo di sostenere le loro competenze sociali, rendendole più autonome, consapevoli e maggiormente attive nei loro percorsi di integrazione nella realtà italiana.
Gli obiettivi specifici sono i seguenti:
-Sviluppare e migliorare le competenze linguistiche di base.
-Sviluppare la conoscenza del patrimonio artistico e culturale italiano delle beneficiarie e la loro capacità di narrarlo e interpretarlo attraverso strumenti visivi.
-Incrementare le abilità sociali delle beneficiarie attraverso l’educazione al benessere intra e interpersonale e la partecipazione a laboratori artistici multisensoriali.
Organizzazione dei laboratori
Sono previsti 4 laboratori artistici, della durata di 80 ore ciascuno nell’arco del biennio 2018-2020. Il primo percorso è programmato per i mesi di maggio/luglio 2019 e comprende le attività di insegnamento dell’Italiano L2, educazione civica, laboratori artistici e visite culturali a luoghi simbolo della realtà cittadina.
La metodologia utilizzata è comunicativo-ludica, con particolare attenzione al linguaggio dell’arte.
L’équipe di progetto è composta da una coordinatrice, un’educatrice e una facilitatrice linguistica ed è supportata dalla collaborazione costante con esperti d’arte. Il progetto prevede inoltre una co-progettazione tra gli enti e i servizi coinvolti ed un’attività di monitoraggio e condivisione delle attività previste.